Le sue prime opere risentivano della pittura veneta di inizio secolo: La scuola di Burano, Springolo,Ravenna. In seguito altri movimenti (i Fauves e gli Espressionisti Nordici), influenzarono la sua arte che man mano si allontanò dalla pura figurazione e ad assunse, inoltre, una forma più materica.
A metà degli anni novanta, i soggetti tradizionali, che ancora erano intuibili nelle sue opere,
lasciarono il posto alla raffigurazione dei sentimenti e delle sensazioni: approdò decisamente
all’informale.
L’ascolto di “ Le catalogue d’oiseaux” di Olivier Messiaen, ebbe un effetto catalizzante nella sua produzione artistica. Da allora le sue opere furono rivolte quasi esclusivamente a quanto gli
comunicava la musica del novecento e contemporanea,specialmente quella dei compositori più amati:Olivier Messiaen,Anton Webern, Antonio Casella, Sofia Gubaidulina, Pierre Boulez, Gyorgy Ligeti, John Cage e Giusto Pio.
Milo Bianca non ha mai cessato di sperimentare, anche con nuove tecniche. Dal 2001 frequentando il Centro Internazionale della grafica, l’Atelier Aperto di Venezia inizia una produzione di opere grafiche, con tecniche classiche e sperimentali.
Ha collaborato col maestro Giusto Pio, sia nell’interpretazione grafica delle sue composizioni, che nell’illustrazione con le sue opere di DVD.
Ha sempre tenuto collegamenti col pubblico in esposizioni personali, collettive e manifestazioni internazionali, in Italia ed all’estero con riconoscimenti e premi: Atene (GR), Bassano d G, Bologna, Biennale di Soliera (MO), Biennale di Firenze, Biennale “Terre d’acqua” Livorno Ferraris (VC), Biella, Castello di Monguelfo (BZ), Cadice (SP), Cortina d A (BL), Fond.e Villa Benzi Zecchini CaeranoS M (TV), Fond.e Gipsoteca Canoviana Possagno (TV),Fiumara d’arte Pettineo (ME), Francoforte s M (D), Fond.e Michetti Francavilla a m, Lugano (CH), Montebelluna (TV), Milano, Montecarlo (Pr. di Monaco), Murano (VE), Napoli, Roma, Parigi (F),Potenza, Sharjah (EAU), Treviso, Torino, Udine, Venezia, Vicenza, Washington (USA) ed altri centri minori ma di uguale importanza artistica.
Nel 1997 è stato insignito del premio Humanitas, (“...per il contributo dato alla cultura italiana…”) ed è stato invitato a far parte dell’ “Accademia dei 500” con sede a Roma. Fa parte del club degli incisori veneti “Atalier aperto” e dell’ “Associazione artisti Trevigiani”:
Della sua opera si sono interessati ed hanno scritto critici italiani e stranieri: Roberta Alessandrini, Augustin Alvarez, Roberta Avallone, Carlos Benjumeda, Raffaella Bonora, Antonio Chiades, Orfango Campigli, Tiziano Cautero, Flavia Casagranda, Gianni Dazi, Enzo Dimartino, Antonio Faccio, Lucia Ferraguti, Giulio Gasparotti, Rosanna Ghedini, Vittoria Magno, Maria Malì, Gabriella Niero, Giorgio Pilla, Paolo Rizzi, Andrea Savio, Nicola Sene, Ruggero Sicurelli, Ottorino Stefani, Hannelore Schwaiger, Paolo Tieto, Alberto Trivillin, Roberto Tropeani e Natale Zaccuri.
La sua opera è presentata nella “Biblioteca del collezionismo d’arte” edizioni La Fenice 2000 nei testi “Arte contemporanea italiana 1945 –1995”, “idem 1997 – 2000”, ed in “Arte contemporanea italiana 1996 – 1997” edizioni De Agostini. E’ inoltre presente nel testo storico “Arte Triveneta, dal barocco alle ultime ricerche del duemila” a cura di Ottorino Stefani, edizioni d’arte Ghelfi. oltre ad altri cataloghi e monografie.
Milo Bianca abita ed ha studio a Fonte (TV) in via San Nicolò n° 15 con Tel. e Fax 0423 949118
cell. 348 8035548 e-mail: milo@libero.it
